IL FILO DEL RASOIO -I LIBRI DI GEORGE

Maugham racconta, in questo romanzo considerato fra i suoi capolavori, la storia di Larry, un giovane americano traumatizzato dagli orrori della Prima Guerra Mondiale.

Gli Stati Uniti fanno solo da “sfondo sociale” alla storia che si svolge in Francia e in Inghilterra. Larry ha una fitta schermaglia amorosa con l’incantevole Isabel, che vorrebbe per lui un futuro nella finanza, mentre lui non è pronto ad iniziare la sua vita lavorativa e professionale. Nella ricca società alto-borghese americana, intrisa di gusti europei, tutti si chiedono: “Ma come mai un giovane così fortunato, con un lavoro negli affari di Borsa già ben avviato e una bella promessa sposa, decide di non decidere?”.

Lo scontro fra inazione e società borghese è già ben strutturato. Isabel non comprende Larry, ma lo ama follemente ed è disposta ad aspettarlo.

Quasi alla fine della vicenda il giovane Larry, alla ricerca dell’Assoluto, va a vivere in India, dove incontra la persona che cercava, un sapiente indù grazie al quale il giovane trova finalmente la pace e l’equilibrio interiori. Lo stile di Maugham è intimo ed efficace, alcuno sue descrizioni sono folgoranti. Con l’India vuole rappresentare un elemento capace di scardinare le assurde e futili certezze sociali della borghesia capitalistica. Per certi versi è un “romanzo maledetto”, frutto degli interessi etici e spirituali di Maugham.